vita da fumettista

Finalmente sono arrivati i volumi di Rip Kirby ordinati dalla Spagna, olè! Adesso si tratta di studiare a fondo la tecnica del maestro Alex Raymond cercando di carpirne i segreti!

Giusto per scaldare la mano prima di affrontare le ultime tavole di Storie da Altrove (di cui non posso postare nulla, troppi spoilers) ecco un veloce bozzetto di prova alla ricerca del “mio” Nathan Never.

La foto non tragga in inganno: non sto giocando o ammazzando mosche con la Nerf (che potrebbe essere una buona idea, però!). Sto lavorando, davvero!

Come nota positiva in un periodo per me non esaltante dovuto a problemi di salute che non sembrano avere mai fine, oggi sono finalmente arrivati i volumoni ordinati su Amazon.it di Al Williamson (X-9) e Alex Raymond (Rip Kirby). Uno spettacolo! Però… Però, accidenti! La merce ci ha messo undici giorni per arrivare a casa, mi sembra un po’ tanto, ma vabbè. Quello che trovo inconcepibile è che un rivenditore online per eccellenza di libri come Amazon spedisca la merce in un pacco senza un minimo di imballo a protezione dei volumi. Poi ci si mette anche il corriere che, in mia assenza, per non perdere tempo, pensa bene di gettare  il pacco nel giardino facendolo volare con grazia al di sopra del cancello. D’accordo, io non sono come i collezionisti che trattano i volumi con i guanti bianchi, io stesso i libri e i fumetti li distruggo per usura, ma mi verrebbe proprio voglia di rimandare indietro la merce a chi ha così poco rispetto sia per i clienti che per gli oggetti che vende. Uffa!

Vent’anni! Vent’anni fa ero un giovin art director che attendeva con trepidazione l’uscita in edicola della prima serie bonelliana di fantascienza. Nathan Never mi colpì a tal punto che, a circa un anno dalla sua uscita, inviai in Bonelli una breve storia di 5 pagine proprio incentrata sul musone per propormi come disegnatore. Ricordo che confezionai con cura una sorta di mini-albo gigante con tanto di copertina a colori. Poi più nulla per circa un anno, fino ad una fatidica telefonata che ricevetti in ufficio da parte di Antonio Serra che mi convocò a Milano per spiegarmi che i miei disegni non andavano bene ma che qualcosa di buono, in fondo, c’era. In realtà la storia della mia convocazione fu molto complessa, ma non è il caso di raccontarla adesso. Sarò comunque grato tutta la vita a Luca Del Savio, per quella storia! Iniziò un periodo di sei mesi o forse più in cui feci un sacco di ulteriori disegni di prova, seguito dalle amorevoli cure di Antonio che mi riempiva costantemente e giustamente di insulti perchè non ne azzeccavo una. Fino alle ultime tavole realizzate in extremis che sarebbero poi approdate sul tavolo di Bonelli in una decisiva riunione per stabilire quali disegnatori, tra vari candidati, sarebbero stati accolti nello staff della casa editrice. Come andò quella riunione lo scoprii da un messaggio in segreteria (eccolo) e fu uno dei momenti più belli e indimenticabili della mia vita. Grazie Bonelli, grazie Antonio! E grazie Nathan, splendido ventenne!

Da tempo non riesco ad essere assiduo negli aggiornamenti del blog. Non è un periodo esaltante riguardo la salute, l’umore ne risente e divento svogliato, mi chiudo, non ho voglia di condividere. Però non è nemmeno giusto che le cose belle che capitano passino in secondo piano oscurate dai fastidi e dai problemi. Allora ecco la cosa bella: è arrivata, è completa, ha 94 pagine e si chiama (per ora) 250. Ed è stupefacente. Grazie Antonio, grazie Mirko.

Urca da quanto non aggiornavo il blog! Ecco in fondo due piccole anticipazioni “paesaggistiche” tratte dal prossimo Storie da Altrove e da Nathan Never, ma prima voglio segnalare la bella iniziativa della fucina creativa Renier53 di Torino: giovedì prossimo (il 26 maggio) per la serie di incontri denominati “Aperiteacher” ci sarà una serata dedicata al fumetto con la partecipazione del sottoscritto. Ingresso libero, ambiente accogliente e rilassato, ottimi aperitivi e stuzzichini. Appuntamento alle 19, come si dice? Partecipate numerosi!

http://www.arcircolovizioso.com http://www.renier53.eu/aperiteacher/

Sono giusto a metà strada dell’albo 246 di Nathan Never, in piena Guerra dei Mondi. Sul sito ufficiale della Bonelli è stato pubblicato il programma delle prossime uscite ed è già stato annunciato che il numero 250, il primo del dopo-guerra (che quindi si concluderà col numero 249) costituirà una sorta di ripartenza per la serie. Un nuovo numero uno. Antonio Serra ha affidato a me il difficile compito di illustrare questo importantissimo albo e io farò di tutto per dimostrarmi all’altezza di questo impegno e non deludere i lettori. L’energia e l’entusiasmo sono a mille. Al lavoro!!!

Antonio Serra è un mito. Punto.

Una volta di una persona di una certa età piena di vigore e interessi si diceva: “Ha l’entusiasmo di un ragazzino”. In questo periodo sto lavorando ad alcuni progetti con dei coetanei. Gente dai quaranta ai cinquant’anni e oltre. Gente che dopo una giornata di duro lavoro magari tira tardi fino alle due, tre di notte fantasticando sulle cose da fare, con gli occhi che brillano di entusiasmo quando si discute, si progetta, si costruisce insieme. Per contro vedo in giro una gran maggioranza di giovani che trascinano a fatica i piedi e parlano del nulla bofonchiando monosillabi. Non voglio generalizzare, non sono tutti così per fortuna, ma quelli che si distinguono è perchè hanno l’entusiasmo e l’energia di un uomo di mezza età.

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