tempi moderni

Ecco una immagine presa da un sito che dice che l’albo 250 di Nathan Never è stato scaricato più di mille volte. Quanti altri siti come questo ci saranno? Al momento non dico altro, ma c’è da riflettere…

Qualche giorno fa sfoglio TV Sorrisi e Canzoni e noto un articoletto che parla dello sceneggiato radiofonico dedicato a Tex. Riconosco subito l’immagine, è un Tex ricavato da un wallpaper che avevo realizzato tempo fa, postato sul mio vecchio sito per celebrare l’uscita della collezione a colori di Repubblica. Mi chiedo: perchè hanno preso questa immagine, con tutte quelle ufficiali (e più belle) di Villa, Galeppini, Civitelli e compagnia bella? Una rapida ricerca su Google fornisce subito la risposta. E’ l’immagine a colori a più alta risoluzione, quindi quella più facile da scaricare e montare al volo nell’impaginazione per la stampa. Telefonare in Bonelli e richiedere l’invio di un’immagine ufficiale, evidentemente, costava troppa fatica. Oh beh, posso dire ufficialmente: hanno pubblicato un mio Tex a colori in più di un milione di copie! Detto così, fa tanto figo… 😉

Nel giorno in cui viene oscurato Megaupload, scopro questa pubblicazione pirata  di Martin Mystère in lingua portoghese con una copertina ricavata da un vecchio disegno che avevo postato sul mio sito. Non so se si tratti di una pubblicazione cartacea o solo digitale. Di certo, si può scaricare, quindi se esistesse la versione stampata ci troveremmo davanti ad una copia digitale piratata di un fumetto pirata…

Quando ero bambino, nei primi anni ’70 vedevo in tv gli astronauti sulla luna e sognavo il futuro. Il primo volo dello Shuttle alimentò ulteriormente quel sogno fatto di viaggi spaziali e macchine volanti, di benessere portato dal progresso, dalla tecnologia, dall’intelligenza e dalla civiltà dell’uomo. Oggi atterra l’ultimo Shuttle, l’Atlantis, riportando a terra definitivamente quel sogno ormai svanito.

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