La nuova sigla Pigia Production realizzata con Poser 7 e Pinnacle Studio 12
Vignetta tratta dall’episodio della Guerra dei Mondi che sto disegnando.

Breve preview del nuovo brano dei Duran Duran, in uscita su ITunes a metà dicembre!
Secondo teaser per la serie di webisodes che ho ideato. Ho giocato a fare il fantasmino. Mio figlio ha visto il filmato, ha avuto gli incubi e così la scorsa notte ho dovuto dormire per terra nel sacco a pelo nella sua cameretta. In realtà ho tentato di mandarlo a dormire con la mamma proponendo uno scambio di letto, ma dieci minuti dopo il ragazzo è tornato dicendomi che non riusciva a dormire perchè la mamma russava… Ben mi sta, così imparo a giocare al fantasmino.
Ho aggiunto una sezione nel blog con una galleria di alcune tavole e disegni originali da collezione. Roba da palati fini, eh! Trovate il link alla pagina nel menù principale. Oppure cliccate qui. Per chi fosse interessato a mettere le mani su qualcuno dei rarissimi e preziosissimi disegni (io invecchio, si avvicina il momento in cui tirerò le cuoia e le opere aumenteranno esponenzialmente di valore…), mi contatti via email. Oh come sono ironico, oggi.
Halloween è appena passato, per rimanere in tema ecco un filmatino “de paura”. Si tratta di un teaser per una serie di webisodes che dovrei realizzare prossimamente, dal titolo “Souls of Apocalypse”. Il luogo che si vede è il posto dove tutte le mattine accompagno mio figlio a prendere il pullman…
Da tempo un caro amico cerca di convincermi a tornare a giocare a pallone. Da ragazzo giocavo in porta. A me piacerebbe da matti, ma mi sono sempre trattenuto perchè, sostanzialmente, ho paura di farmi male. L’operazione che ho subito anni fa mi rende un soggetto a rischio, in più metti mai che mi sloghi un polso e che debba rimanere fermo col lavoro per un paio di settimane… Tragedia! Stavolta però ho ceduto. Mi sono presentato in campo con la mia maglietta rossa e i calzettoni gialli, per giocare non come portiere ma come attaccante. Al calcio di inizio ho subito toccato la palla che ho passato ad un mio compagno il quale, dopo una galoppata sulla fascia me l’ha restituita al limite dell’area avversaria. Vedo la porta, mi allungo verso il pallone preparandomi per il tiro e mi sento mancare la terra sotto i piedi. Finisco in una buca profondissima e vado a sbattere la testa. Contro il comodino del mio letto. Mi risveglio per terra con un bernoccolo in fronte; in tutta la vita non mi era mai capitato di cadere dal letto. A 46 anni sono evidentemente troppo vecchio anche solo per sognare di giocare a pallone.


