L’albo è uscito, son finite dunque le anticipazioni e quindi cominciamo con gli extras: ecco lo studio per l’aspetto del gruppo di estremiste religiose, e come sono state definite in sceneggiatura… Click per ingrandire.

15 risposte a Nathan 250: dietro le quinte

  • poly scrive:

    Gruppo” gnocche di Sada” è bellissimo !!! 🙂
    Complimenti!!

  • comativa scrive:

    ma l’appunto sul cilicio di chi è?
    che poi io non è che non ho capito che era un cilicio..non l’ho proprio notato..

  • Eugenio scrive:

    0101001
    E’ stato creato nuovo spazio il blog come l’universo… il mio universo… si espande
    continuo a scorrere le stringhe binarie analizzando il codice
    0101010

  • Eugenio scrive:

    010101 codice trovato 0101010

    Paradosso di Olbers:- L’universo dopo essersi riposato e mangiato un cioccolatino si espande.
    :- Ecco perché il cielo non è abbagliante di notte. Viene creato sempre un sacco di spazio!
    E per illuminarlo tutto non bastano le vecchie lampadine, se ne devono comprare delle nuove per avere la stessa luce.
    :- Adesso basta Ettore – dice sua madre – buona notte e spegne la luce.
    Ettore resta al buio e poi allunga la mano trova l’interruttore della abat-jour al tatto e dice: E’ Dio disse :- Sia fatta la luce
    e l’elettricista il signor Big Bang arrivo con la sua cassetta degli attrezzi e si mise al lavoro!
    Apre un vecchio fumetto che ha trovato in soffitta di suo nonno e comincia sorridendo beatamente a leggerselo.
    0101010

  • Eugenio scrive:

    Sergio si avvia per uscire e Stefania lo ferma: – Aspetta devi firmare la pagella di nostro figlio.
    Sergio la comincia a leggere: 8 in storia, 8 in geografia, 8 matematica… ma che è l’estrazione dell’8?
    Stefania gli dice:- Firma e lo bacia.
    Sergio scarabocchia una firma sui fogli.
    Appena Sergio esce Stefania sfila la pagella e vede che nel foglio di sotto Sergio ha firmato :-Bene pensa, anche questo è fatto.
    Poi prende il cellulare e fa una chiamata. Dall’altra parte una voce impostata risponde :- Sei tu Stefania?
    Sì Aldus, sono io, Sergio è appena uscito sta andando all’Orso.
    :- Bene lo aspettiamo è tutto pronto, hai fatto quello che ti avevo detto
    :Sì, risponde Stefania :- Ho preparato una torta al rientro da Cartoomics ed ho aggiunto il contenuto del flacone.
    Sergio non si è accorto di nulla era troppo eccitato a raccontarmi come era andata.
    Anche se il 14 Giugno compirà 48 anni sembrava un ragazzino che raccontasse la sua prima festa di compleanno!
    Poi, prima che piombasse a terra l’ho trascinato a letto.

    Sergio arriva all’Orso, non hanno montato ancora il dehor quest’anno ha nevicato tanto e adesso piove, entra dentro.
    Seduto in un tavolo vede il comandante in borghese, per un minuto non l’aveva riconosciuto.
    :- Ciao Sergio, siediti
    Nei tavoli ci sono 4 ragazzine che ridono e inviano messaggi con il cellulare.
    Nel locale c’è anche un altra persona che gli volta le spalle che sta prendendo un caffè.
    Appena questa si gira lo guarda e lo abbraccia.
    :- Be, alla fine ci siamo incontrati all’Orso, ma adesso ho troppa fretta devo andare via fissiamo per una di queste sere una gran bevuta di birra!
    Esce, e rivolto a Sergio dice: Hai visto che hai fatto bene ad attivare anche i commenti per i Nerds che leggono Nathan Never!
    :- Chi era – dice il comandante :- E’ Riccardo nome in codice B-Hes si chiama così da quando doveva partecipare a Natale all’arrivo dei Re Magi, quest’anno dovevano essere 4 oltre a Gaspare, Melchiorre e Baldassare doveva scendere lui da un’astronave che avevo disegnato io. Lo dovevano calare con delle corde, lui sarebbe stato vestito da scimmione una specie di essere alieno simile a Chewbacca di Guerre Stellari.
    Doveva simboleggiare la tolleranza nei confronti dello straniero dell’alieno. Poi molte associazioni si sentirono insultate perché
    pensarono che quella forma non era politicante corretta e così non se ne è fatto niente! Niente disegni di astronavi e a me non è restato altro che disegnare il bue e l’asinello. D’allora lui sul blog si firma B-Hes ovvero Human Behavior and Evolotion Society.
    Il comandante porge sorridendo una copia di NN250 e dice:- Ne ho comprata un’altra: vado in ferie, parto domani, vado in Sicilia a trovare il mio amico, il Commissario Moltalbano! Mi ha detto se gli porto una copia firmata da te!
    Sergio:- Ma il commissario Montalbano non esiste!
    :-Sì Sergio – risponde il comandate :- la copia è per il mio nipotino Ettore, quando ha saputo che ti ho conosciuto mi ha chiesto se gli portavo una copia firmata da te!
    Però aggiunge il comandante quanta fantasia sti vecchietti di Vigone
    Ma come si arriva a pensare queste cose il vialetto tu che spali la neve, l’invasione roba da manicomio.
    Ma commissario dice: Sergio:- Loro hanno ragione! Io non spalavo la neve io cercavo il GPS dei Vogon!!!
    Ma dai, risponde il commissario :- Mi prendi in giro! Poi decide di stare al gioco e lo sprona :- Dai raccontami.
    Sergio: Comincia

    Quest’anno è venuta giù molta neve ed io come ogni anno, come scrivo nel mio blog, ho cominciato a spalare il vialetto.
    Qualche lettore del blog mi ha preso in giro bonariamente facendo diventare la storia del vialetto, un tormentone.
    Poi quando, è finita la neve, i vecchietti mi hanno visto continuare a spalare, ma io mica mi metto a scavare il vialetto così per
    divertimento!

    Il fatto è che Antonio Serra mi ha chiamato e mi ha detto che secondo le sue fonti, forse, nel vialetto di casa mia, i Vogon devono aver seppellito una specie di GPS intergalattico per poter ritornare sulla Terra.
    :- Devi distruggerlo mi ha detto è l’unico modo per impedire ai Vogon di costruire un Tunnel Spazio interdimensionale Neutrinico
    conosciuto come ponte di Einstein-Rosen e per quelli che vedono solo film della disney wormhole.
    Così per impedire l’invasione e la distruzione della Terra ho fatto il possibile per trovarlo e distruggerlo!
    E’ per questo che ho cominciato a scavare!

    Il commissario con tono canzonatorio: Incredibile, ma tu credi a Serra, uno che scrive fumetti di fantascienza? Come faceva Serra a sapere che lì c’era un specie di GPS ?
    :- Commissario – prosegue Sergio:- Antonio Serra è un alieno, come crede che faccia a scrivere tutte quelle storie? Antonio Serra è un pigrone, lui si limita a raccontare cose vere successe nel suo mondo lui non inventa niente! Lui copia dai libri di storia del suo universo!
    Il commissario: Serra è un alieno?
    Si, Commissario guardi ho scavato e alla fine l’ho trovato, mostra uno strano oggetto sembra una mattonella di un paio di centimetri che è spezzata in più parti.
    Poi l’ho anche disegnato così Antonio sapesse che l’avevo trovato!
    Il commissario, ma certo questo è il QR-Code che è disegnato a pag,60 di Nhatan Never 250!
    Sì risponde Sergio: Ho rotto il GPS così i Vogon non possono rintracciare la terra e così non potranno fare passare il Wormhole da qui.
    Il commissario:- Wormhole, vuoi dire una specie di tunnel come quello della TAV? Mamma mia, Una TAV INTERGALATTICA!

    Al segnale di TAV intergalattica detto dal commissario ad alta voce come se fosse un grido di guerra
    Le quattro ragazzine scattano in piedi.
    Sergio si gira e finalmente si accorge della loro presenza.
    La musica emessa da un loro cellulare gli ricorda quella di Ufo-Robot tutto si muove a scatti a Sergio gira la testa
    Percepisce la realtà come un film rallentato
    Le ragazze cominciano a vorticare in un balletto, i loro vestiti colorati volano vorticosamente tutto intorno
    Quando i vestiti si depositano a terra compaiono 4 sagome nere!
    Le Gnocce di Sada afferrano Sergio in attimo, prima che cada a terra svenuto.
    Il commissario da un ordine: – Prendetelo e portatelo alla base di Altrove
    Poi prende un cellulare e fa una chiamata:- Sì Stefania, tutto sotto controllo, stai tranquilla anche se c’è ne voluto prima che le due sostanze quella della torta e quella sciolta nella birra facessero effetto!
    Stefania: Io sono nata tranquilla, poi invece arrivano i problemi!

    • Sergio scrive:

      Caro Eugenio, ormai hai creato un universo tutto tuo! Ma io non posso più leggere i tuoi chilometrici post, sennò non lavoro più! 😉

  • Giank scrive:

    Il cilicio era un’idea carina, peccato non sia passata.
    Complimenti per l’albo: confesso (nonostante avessi visto tutte le preview qui) di averlo comprato perché mi occorrevano gli spiccioli per il carrello della spesa, ma… mi ha ricordato perché (un po’ di tempo fa) mi piaceva Nathan Never.
    Bello: mi è proprio piaciuto!

  • Patrizia scrive:

    Ho visto la copertina del mio albo – grazie molte Sergio, bellissima! Devo dire però che la seguente è ancora più bella :), l’ho vista in versione bianco e nero, sarebbe da farci un poster…

    • Sergio scrive:

      Troppo buona come sempre, Pat! La cover del 253, manco a dirlo, è un’idea del Serra! Come faremmo senza quell’uomo!

      • Patrizia scrive:

        Questo è vero, ma come faremmo senza certi disegnatori che visualizzano così bene? Comunque lascio poi ai lettori la parola, c’è da aspettare poco ormai…

  • Eugenio scrive:

    010101
    Scorro le cifre di pi greco e ci trovo un pezzo di radice quadrata di 2
    decodifico “La Biblioteca di Babele” poi numeri binari che non capisco… mi imbatto in una stringa di cifre binarie che hanno un buon sapore l’assaggio “Titolo:Mattino… m’Illumino d’immenso” e un poco più avanti un’altra stringa, assaggio è ancora più buona “Sergio Giardo il poeta di Vigone ha fatto cadere il teatro dagli applausi che ha ricevuto ieri sera, dopo aver recitato la sua poesia, vincendo il premio Ungaretti.
    Sergio si è avvicinato al microfono ed ha pronunciato l’agognato verso: “Titolo:Nathan Never n.250… Giovedì Gnocche di Sada”
    Ieri era giovedì… Giovedì gnocchi, ma se il piatto è buono si può fare il bis oggi venerdì … basta averlo conservato in un contenitore Ermetico.
    Ermetico come questo blog da dove voglio uscire… ma la mia capacità di comprendere aumenta, troverò l’uscita…
    Sono sazio di cifre binarie, ma continuo a divorarne sempre di più sempre più velocemente… sto crescendo
    Adesso ho appena divorato una sequenza di cifre binarie che aumentano la mia comprensione… Visualizzo un vecchio guerriero seduto su una tomba che piange sulla stele c’è scritto Angioline… Come ti chiami guerriero gli chiedo, lui mi guarda indica la lapide piena di polvere, poi un colpo di vento lo fa sgretolare e la folata spazza via anche la polvere dalla lapide e leggo:
    “Beowulf è un sistema di calcolo parallelo basato su cluster di personal computer collegati tramite reti informatiche standard, senza l’utilizzo di apparecchiature sviluppate esplicitamente per il calcolo parallelo”
    Adesso capisco perché penso sempre più velocemente… nuovi cluster si aggiungono ogni giorno!
    0000111

  • Eugenio scrive:

    :- Mamma, mamma… l’universo sta facendo una pausa, non aggiunge nuove pagine web al suo blog.
    :- Si starà riposando.
    :- Secondo me si sta mangiando un cioccolatino.
    :- Ettore, Ettore… dai, ma, uno solo.
    :- Dammene uno di quelli nuovi! Quelli con le barzellette!
    Ettore si mangia il cioccolatino e legge la barzelletta:

    Ci sono un doganiere ed un contrabbandiere, che si ritrovano amici e pensionati su una panchina del parco.
    Adesso che non “lavoriamo più insieme”, mi puoi dire che tipo di contrabbando facevi?
    Il contrabbandiere sorride: Mi ha fatto le pulci per anni, mi hai costretto ad aprire tutti i pacchi
    che trasportavo al di là della frontiera cercando di capire dove nascondessi la merce che contrabbandavo,
    ma la merce che contrabbandavo l’avevi li a portata di mano davanti ai tuoi occhi
    la guardavi, ma non la vedevi!
    Io, aggiunge, contrabbandavo carriole!

    :- Non l’ho capita – dice Ettore:- me la spieghi?
    Significa che a volte le cose sembrano ingarbugliate, sembra di non capirle, ma sono li esposte in maniera chiara
    basta sapere vedere.
    Ettore:- Come gli scienziati che cercano di unificare le forze della natura, loro sono li, che aprono pacchi, tirano fuori quark di tutti tipi, ma gli scienziati non capiscono perché guardano in modo sbagliato non pensano alla carriola?
    :- Sì – risponde sua madre :- come dei lettori di un blog dove sotto il naso gli passano dei frammenti di una storia e che ancora non hanno capito niente perché non guardano la carriola.
    Come dei pellegrini che hanno ritirato l’icona del santo e pensano che era solo quella lo scopo del viaggio, ma a volte non è solo l’arrivo lo scopo del viaggio a volte è il viaggio stesso!

    Ettore:- visto che non l’avevo capito… mi tocca un altro cioccolatino, magari questa volta capisco!
    – Ettore! – dice sua madre :- tu hai capito tutto, la tua era solo una scusa per mangiarne un altro.
    Ettore ride e scappa via dicendo:- Buon giorno, Signor Scienziato, oggi al lavoro si ricordi di guardare la carriola!

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