Oggi mi sono recato a Torino e, mentre passeggiavo in uno dei più grossi mercati della città, l’occhio è caduto sulla rastrelliera di un’edicola sulla quale erano adagiati in bella vista, affiancati, il nuovo Texone disegnato da Garcia Seijas e il mio Nathan Never, usciti ad un giorno di distanza l’uno dall’altro. Ernesto R. Garcia Seijas è sempre stato uno dei miei disegnatori preferiti, insieme a Romita padre, Kirby, Magnus, Giardino e… Bhè, insomma, sono molti i disegnatori che mi piacciono, ma Sejias ha un posto speciale nei miei ricordi e nelle mie preferenze. Erano i tempi d’oro delle riviste Lanciostory e Skorpio. Sejias disegnava Helena su testi di Wood. Un capolavoro assoluto, lieve, frizzante, sentimentale, drammatico, emozionante. Poi c’era anche il Seijas che prestava i pennelli alla serie avventurosa Skorpio, sublime. Ma su tutte, la mia preferita era Mandy Riley, scritta da Collins, con dei disegni strepitosi per freschezza, espressività e bellezza dei personaggi. Ho quasi ogni singola vignetta di quelle storie ancora stampata nella mia mente. E oggi, il mio lavoro era lì affiancato a quello del Grande Maestro argentino. Emozionato, ho acquistato entrambi gli albi e per un attimo mi sono immaginato fisicamente a fianco di Seijas, come fossimo vecchi colleghi, con lui che mi metteva una mano sulla spalla in segno di approvazione.  Poi, ho aperto le pagine del Texone e sono tornato sotto le sue scarpe…

15 risposte a A fianco del Maestro Seijas

  • Anonimo scrive:

    La sua serie più vecchia su lanciostory mi pare fosse l’uomo di Richmond, era bellissima pure quella.

    • Sergio scrive:

      Non ricordo il periodo di pubblicazione, ma ricordo molto bene anche quella serie, condivido la tua opinione! Mi pare che poi sia stata ripubblicata negli inserti di Skorpio.

  • Eugenio scrive:

    Io ho visto in molte edicole il tuo Nathan Never affianco a Storie da Altrove
    Due titoli dello stesso autore in classifica, come ai tempi della mitica hit parade radiofonica… Mina, Battisti e pochi altri se lo sono potuto permettere… non ti montare la testa e torna a lavorare (E.Bennato) Maestro Giardo! 🙂

    • Sergio scrive:

      La classifica in genere si basa sulle vendite, non sulla presenza… Per questo Aquila della Notte è imbattibile! 😉

  • Eugenio scrive:

    Sulla foto di sopra:
    In primis, bravo, hai comprato una nuova webcam o finalmente hai imparato a metterla a fuoco?
    In secundus dai tuoi occhietti e dallo sguardo sospirante si vede che la tua aspirazione è il mitico Tex!
    Una volta di presenza ti ho detto che un giorno sicuramente la Bonelli te lo farà disegnare, si accorgerà di che talento hanno in casa e troverà una gabola per giustificare la scelta di farti disegnare un Textone… ti farà cambiare nazionalità e ti presenterà
    come un grande artista straniero!
    Io azzecco sempre le profezie:
    Una volta ho detto a mia moglie che quel giorno sarebbe tornata a piedi anche se prendeva la mia macchina ed in effetti la profezia si è avverata. E’ tornata a casa a piedi, mi ricordo ancora le sue parole: – Me lo potevi dire che non avevi fatto il pieno come al tuo solito!. 🙂
    E per finire, lo sceriffo alle spalle di Tex mi ricorda Graziano Romanii (sarà per via del cappello) di cui in questi giorni è uscito un cd su Tex, sarà un caso ho è stato fatto un omaggio a lui ? Io non seguo più le vicende di Tex, tu forse ne sai qualcosa ?

  • Sergio scrive:

    Per disegnare un Texone non bisogna essere stranieri, ma solo molto, molto bravi. Mi sa che stavolta comunque la profezia la sbagli, sarà la classica eccezione che conferma la regola! Non credo che Sejias abbia omaggiato Romani, anch’io non ne so molto, ma mi pare improbabile.

  • Eugenio scrive:

    Adulatore ???! Ma io ho scritto: è fatta!

    come: – è fatta! – disse Tex, affondandovi lo stivale. – Dinamite deve essere nei paraggi!

    Scusa, scusa, ma non ho saputo resistere alla battutaccia! 🙂

    Ho invece delle critiche da farti (vedi che non sono solo buono).

    Mi sono procurato una versione digitale di Nathan Never n.215 Ai confini del “territorio”
    disegni di Resinanti-Giardo, risale a circa 2 o 3 anni fa credo, chi l’ha scannerizzato ha fatto saltare
    il colophon considerandolo superfluo, (non capiscono niente…) e così non posso essere più preciso.
    Ma la visione è stata ORRIBILE!!! E’ stato come rivedere i vecchi B-Movie di animazione dopo aver
    visto Jurassic Park con i dinosauri di Steven Spielberg! Tutto è sembrato vecchio, superato.
    I disegni sono brutti, non sembra una tua opera, non so come vi siete divisi il lavoro,
    ma se le collaborazioni producono questi effetti è meglio che continui a disegnare da solo.
    Poi vorrei aggiungere una riflessione sull’ultimo Nathan Never n.246, ma non c’è spazio
    sul margine di questo post… proverò ad esprimerlo al ritorno dal duello ops…(pranzo).

    • Sergio scrive:

      Nel numero 215 le matite sono di Matteo Resinanti, inchiostri e correzioni sono miei. Lo vedi brutto perchè hai preso una copia pirata, è come vedere i film in prima visione ripresi in sala con la telecamera tenuta in mano da un tizio col parkinson!!! ^_^

  • Eugenio scrive:

    Grande, Grande, Maestro!
    Ti chiedo perdono e mi cospargo la testa di cenere,
    ho tutti i fumetti disegnati da te perché i tuoi disegni si sono intrecciati nel tempo
    con i personaggi che mi sono piaciuti: Zona X, Legs Weaver, Jonathan Steele,
    ma visto che da un po’ di tempo non seguivo più Nathan Never non possedevo
    quel volumetto, così sono stato costretto a compiere simile peccato
    pur di non perdere nessuna opera del tuo ingegno.
    Ma finalmente la luce ha abbagliato la mia mente, ho preso coscienza:

    ho capito che se mi piacciono i tuoi disegni, posso comprare anche gli albumetti dei personaggi che non colleziono,
    quando le loro avventure sono illustrate da te!

    Per farmi perdonare ho fatto un fuocherello e per darti prova del mio sincero pentimento ho ricavato le ceneri bruciando
    le cose a me più care, no, non mia moglie… ma tutta la mia collezione di Storie da Altrove!
    Contento ? … ma C…o! Cosa dici? – Che quasi tutti i numeri sono stati disegnati da te!
    Oh povero me cosa ho fatto,… cosa ho fatto!
    Sono un uomo distrutto ormai!
    Mi consola solo aver appreso che nel numero 215 le matite non sono tue, ma di Matteo Resinanti
    avrei dovuto sospettarlo.
    Tu mica usi le matite, usi Mangastudio.
    Mi sorge un dubbio, mica è lui quello che è così mostruosamente bravo? 🙂

    • Sergio scrive:

      Accidenti, mi hai scoperto! Io inserisco la sceneggiatura in una feritoia dell’elaboratore elettronico, schiaccio un tasto, tiro una leva, e mangastudio fa uscire le pagine disegnate bell’e pronte!

      • Eugenio scrive:

        “schiaccio un tasto” ecco spiegata la foto dell’infiammazione al braccio, ma non usi uno schermo touch ?
        Scusa qualche errore, ma con le impronte delle mie dita su sto c…o! di schermo touch non vedo niente! 🙂

  • Eugenio scrive:

    Questa sezione si era aperta con il Maestro Seijas che rendevi grande
    accostando la sua opera alla tua (c’è qualcosa che stona :-)) e tornado a lui.

    Anch’io avevo pensato che fosse improbabile che nell’ultimo Textone
    avesse fatto un omaggio a Graziano Romani.
    Un disegnatore argentino e un oscuro cantante italiano che connessione ci poteva essere?
    Ieri sera finalmente mi sono deciso a leggere il volumetto allegato al Cd “My name is Tex”
    ebbene che ti scopro?
    Che una storia è sceneggiata da Claudio Nizzi e chi ha sceneggiato la storia di Ernesto Garcia Seijas?
    … Glaudio Nizzi!
    Il teorema dei sei gradi di separazione ha colpito ancora!
    Più o meno dice che tutti gli esseri umani sono separati da un massimo di sei contatti.
    In altre parole, puoi contattare qualunque persona del pianeta conoscendo una massimo di sei individui.
    Sembra antiintuitivo, ma è così!
    Se non ci credi, pensa: se conoscevi una minorenne qualsiasi, potevi parlare con il Premier di uno stato europeo a forma di stivale che si estende nel mediteraneo. 🙂
    Il difficile è identificare chi sono le persone che ti devono fare da ponte.
    In questo caso Claudio Nizzi deve avere fatto da ponte e di contatto ne è bastato uno solo.
    A questo punto, diventa probabile che Nizzi abbia detto a Sejas – Guarda che c’è un cantante italiano
    che ha fatto un disco su Tex te ne faccio avere una copia gratis.
    E Sejas da gran signore visto che il disco gli è piaciuto, ha pensato, ma come mi sdebito di questo
    omaggio? E alla fine ha disegnato il pistolero con la faccia di Graziono Ronani e gli ha spedito una copia
    del suo Textone!

    – Vostro onore, io non so se le cose si sono svolte in questo modo, ma sono sicuramente compatibili con le prove!
    Scusa, credevo di essere su un blog giudiziario o peggio da Bruno Vespa!

    Prendendo spunto da questo, raccontaci (quando puoi) un dietro le quinte di te e dei tuoi sceneggiatori.
    Vi frequentate?
    Li chiami alle due di notte per discutere di una scena?
    Tua moglie li odia tutti perché ti fanno disegnare una vignetta mille volte e tu non vieni mai a letto?
    etc.
    Bene, ti informo che per leggere queste righe hai sprecato parte dei tuoi 5 minuti di pausa
    adesso spegni tutto e torna a lavorare… noi lettori abbiamo bisogno delle tue tavole!

  • Sergio scrive:

    Mah, continuo ad essere dell’idea, visto che la realizzazione del Texone risale ad alcuni anni fa, che il personaggio del vicesceriffo non possa essere ispirato a Romani. Me ne sono ancor più convinto andando a vedere che faccia ha Romani!
    Sul dietro le quinte disegnatore- sceneggiatore che dire? Posso dire che Recagno sovente si ispira a sue amiche, di cui mi manda le foto, per alcuni personaggi da inserire nelle storie. Con Serra c’è un rapporto molto collaborativo, è capitato anche di discutere le scene di notte, ma mia moglie non si è mai lamentata!

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