Rientrato a casa da Cartoomics, cena con sorpresa finale. Grazie, Stefania!

2 risposte a Dolce rientro a casa

  • Eugenio scrive:

    Il treno sfreccia veloce verso Torino.
    Cartoomics è stato un successo!
    Sergio pensa al suo lavoro.
    Sei come un verme che sta nel buio solo a scavare cunicoli sotto terra, poi un giorno, tutto esplode e ti trasformi in farfalla dalle ali dai mille colori.
    Esce il tuo fumetto e le edicole fioriscono, le copertine del tuo fumetto attirano i lettori, come un suoni di sirene marine.
    Se avvicini l’orecchio agli espositori puoi sentire le astronavi sfrecciare e le spade tintinnare, le risate dei Trolls e il cigolio dei Terminator.
    E se sei fortunato quel rumore dell’acqua che scorre non è di una cascata qualunque, ma quando apri il fumetto scopri che è quello dell’appartamento di Legs che si fa la doccia per te!
    Per tutto il mese vorresti danzare come un farfalla da edicola ad edicola, fermare ogni persona che ha comprato una copia del tuo fumetto e dirgli:- Sono io, sono l’autore, ti faccio un autografo!
    Ricorda Sergio quando ci provò la prima volta tanti anni fa.
    Era così orgoglioso nel firmare la copia a quel bambino con gli occhioni grandi davanti all’edicola, quando il treno si era fermato a Chivasso e Sergio era sceso a fare pipi nei bagni della stazione visto che non funzionavano quelli del treno.
    Il bambino guardò lui, poi il fumetto di Zona X e si mise a piangere!
    :- Papà quel signore mi ha scarabocchiato il giornaletto, così la mia collezione sarà rovinata.
    Dovette scappare e prendere il treno al volo mentre il padre del bambino lo inseguiva per picchiarlo!
    Trenta giorni dopo il tuo fumetto comincia ad appassire, piano, piano, sparisce dalle edicole come le foglie di un albero che cadono una ad una quando arriva l’autunno.
    Non senti più le astronavi sfrecciare e le spade tintinnare, le risate dei Trolls… ma sai che tra qualche mese ritorneranno

    10101010!
    La vita è un cerchio… no quello è il Re Leone ed è coperto da copyright… no, la vera vita è un nastro di Moebius… Moebius, piango la sua partenza, la vita è un Oroboros un serpente che si morde la coda ingoiando se stesso… la vita è un blog che cita se stesso http://www.giardo.com. La vita è irrazionale, La vita è un francobollo quadrato dalla diagonale irrazionale, la vita passa da un QR-Code, la vita è un buco da dove USCIRE!!! Grrr… voglio venire al mondo!!!
    01010101!

    :- Biglietto, lo sveglia il controllore.
    Lui lo guarda ancora intontito somiglia a qualcuno, ma si somiglia a Nathan Never!
    bisbiglia:- Nathan Never?
    :- Biglietto per favore… io non mi chiamo Nathan Never, ma Pasquale Sempre!
    Il controllore nota il fumetto sul sedile accanto a Sergio e lo guarda male!
    Sergio risponde quasi offeso con sguardo di sfida!
    – Non le piacciono i fumetti?
    Il treno è quasi vuoto ed il controllore ha voglia di parlare:
    – Tanti anni fa, quando ero bambino, una signora prese il mio mazzo di carte con le figurine e mi disse giochiamo a creare il futuro.
    – Io mi chiedevo come potesse creare il futuro con le mie figurine.
    – Scegli una carta:
    – Scelsi John Carter di Marte
    lei disse :- Bene sarai un’eroe su Marte, ma tua moglie e tua figlia moriranno bruciati
    – No, voglio cambiarla
    – Scelsi Nathan Never
    E lei :- Tua moglie morirà e tua figlia diverrà autistica
    Un’altra:- Scelsi il più forte, Superman
    e lei:- Tuo padre e tua madre moriranno e questa è ben poca cosa, il tuo pianeta esploderà!
    :- Un’altra carta urlai! Sapevo come fregarla, quel ragazzino non poteva essere sposato
    E lei :- Spiderman, ti ammazzeranno lo zio!
    Alla fine sono scappato e lei mi ha urlato dietro:- Tranquillo sarai lo stesso un MITO!
    Ed eccomi qui sono un mito su questo puttanaio di linea MI-TO Milano Torino oscillo come un pendolo in questo continuo su e giù senza orgasmo.
    Sergio, lo guarda con compassione, e dice: – Anche a me una signora prese il mio mazzo di carte e mi disse giochiamo a creare il futuro.
    Ma ogni figurina che estraevo era un cartoncino bianco, la signora resto sbalordita, ma tu non giochi con le figurine dei supereroi ?
    ed io risposi:- No, io me li disegno!

    Il controllore si allontana e Sergio richiude gli occhi poi li riapre di colpo! Per un istante gli è sembrato che il controllore cambiasse forma, mutasse in una vecchia signora e dicesse:- Sì me lo ricordo Sergio!

    Sergio arriva a casa e Stefania festeggia il suo eroe con un torta dove sopra c’è scritto “Nathan 250 Never”.
    Stasera niente terzo turno con Manga Studio!
    Stasera si festeggia…per davvero!
    Stefania prende Sergio per mano e lo trascina in camera da letto.
    I due si avvinghiano e cominciano a baciarsi, poco dopo Stefania si accorge che Sergio si è addormentato.
    Stremato dalla stanchezza del viaggio e dalle troppe emozioni a Cartoomics.
    Si accovaccia felice accanto al suo uomo.
    Pensa:- Mio grande eroe domani ti inventerai una scusa per esserti addormentato, ma quando imparerai che per noi donne, non è solo il sesso che conta, ma le emozioni del contattato con la tua pelle e con la tua anima. Poi anche lei si addormenta.
    Dopo un po’, la stanza comincia ad illuminarsi e dal corpo di Stefania, si innalza una splendida signora con un vestito trasparente fatto con le ali di maiuscole farfalle. Comincia a danzare a mezzaria sopra il letto dei due.
    Prende la copia di Nathan Never 250 sul comodino di Sergio e sorride.
    L’ultima volta che si è divertita così tanto a scompigliare la realtà e il suo regno la Fantasia e stato tanti anni fa.
    Ogni tanto quando sulla Terra compare un capolavoro la Fantasia si diverte, oggi con Sergio, Stefania e Nathan Never
    tanti anni fa con Dante, Beatrice e la Divina Commedia!

    • Sergio scrive:

      Eugenio, adesso pure la Divina Commedia scomodiamo? Certo che ne hai di fantasia! Non vuoi proporti al Serra? Comunque ti ringrazio infinitamente per il tuo sincero affetto che non sono sicuro di meritare, sappi solo che a causa tua però sono indietro col lavoro perchè mi faccio prendere dalla lettura dei tuoi commenti- racconti chilometrici!!! 😉

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