L’avevamo battezzata Mazinga, perchè era la nostra prima auto giapponese, ma avremmo dovuto chiamarla TARDIS, per la sua straordinaria capacità di avere più spazio all’interno che all’esterno. Stesse misure di una vecchia Punto in lunghezza e larghezza, all’interno nel corso degli anni ha caricato tavoli, sedie, divani, credenze, biciclette senza alcun bisogno di smontare i sedili che, come per magia, scomparivano nei vani segreti sotto il pianale. In ogni viaggio, ci ha sempre portati dal punto A al punto B senza alcun problema per 9 anni. Grazie Mazinga, sei stata davvero una brava auto.

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